Questo incontro è parte della prima annualità del Metacorso. I cristalli sono uno strumento di connessione tra la mente fisica e il Sé Superiore.
È proprio questa connessione che siamo chiamati a guarire e sviluppare se vogliamo progredire nel cammino evolutivo.
I cristalli possono essere un supporto, uno strumento per permetterci di compiere in consapevolezza questo viaggio. Imparare a conoscere e ad ascoltare le loro frequenze può essere un grande aiuto per recepire tutte le nuove informazioni che a diversi livelli ci raggiungono.

Dobbiamo abituarci ad essere dei “ripetitori viventi”, manifestazioni costanti.

Mentre le nostre cellule saranno sempre più pronte a ricevere e a emanare, lentamente la nostra forma si dissolverà per riconoscerci finalmente nell’Uno.
Lo scopo di questo e di tutti gli altri incontri è quello riportare alla coscienza la Conoscenza, attraverso la Fonte naturale più semplice e immediata per la nostra anima: la Luce.

Questo incontro è rivolto alla pratica dei raggi di luce nel quotidiano. Affronteremo le corrispondenze tra cristalli e pianeti. Scopriremo come uno strumento di divinazione così antico come le rune, sia in realtà molto utile in ottica evoalchemica.
La parola runa significa “segreto, sussurro” e deriva dal Norreno (l’antica lingua norvegese). Oltre ad essere un sistema di scrittura utilizzato dai popoli germanici e scandinavi da più di duemila anni, le rune possono mostrarci nuove visioni del nostro mondo e della realtà che viviamo.