Questo incontro è parte della prima annualità del Metacorso. I cristalli sono uno strumento di connessione tra la mente fisica e il Sé Superiore.
È proprio questa connessione che siamo chiamati a guarire e sviluppare se vogliamo progredire nel cammino evolutivo.
I cristalli possono essere un supporto, uno strumento per permetterci di compiere in consapevolezza questo viaggio. Imparare a conoscere e ad ascoltare le loro frequenze può essere un grande aiuto per recepire tutte le nuove informazioni che a diversi livelli ci raggiungono.

Dobbiamo abituarci ad essere dei “ripetitori viventi”, manifestazioni costanti.

Mentre le nostre cellule saranno sempre più pronte a ricevere e a emanare, lentamente la nostra forma si dissolverà per riconoscerci finalmente nell’Uno.
Lo scopo di questo e di tutti gli altri incontri è quello riportare alla coscienza la Conoscenza, attraverso la Fonte naturale più semplice e immediata per la nostra anima: la Luce.

In questo incontro affronteremo il raggio e le sue declinazioni nelle virtù, nei cristalli e nelle frequenze di emanazione. Il blu è un colore da sempre importante; basti pensare che nell’Antico Egitto il lapislazzuli in pietra semipreziosa veniva utilizzato per gioielli e ornamenti. Nel più vicino Rinascimento, invece, lo stesso lapislazzuli era usato per creare il più costoso di tutti i pigmenti, quello ultramarino. 

Dal punto di vista psicologico, il blu trasmette calma e serenità; per questo è stato associato all’armonia e ha la capacità di generare un senso di rilassamento che porta all’equilibrio nella sfera emotiva. 

«I blu è il colore della parola”.

Questo raggio è stato definito quello del potere e giustamente, ma se di solo potere si trattasse, senza saggezza e senza amore, ne risulterebbe una forza distruttiva e disintegrante.